Stiamo tornando, ci siamo ricaricat* – che è stato un anno faticoso e pieno – ma torniamo più bell* di prima.
Nel frattempo godetevi gli ultimi sprazzi di sole e sorridete.
Ogni giorno.
Fa bene al cuore: vostro e di chi vi guarda.
Stiamo tornando, ci siamo ricaricat* – che è stato un anno faticoso e pieno – ma torniamo più bell* di prima.
Nel frattempo godetevi gli ultimi sprazzi di sole e sorridete.
Ogni giorno.
Fa bene al cuore: vostro e di chi vi guarda.
Il sasso nello stagno di AnGre
L’articolo odierno è dedicato ad un geniale cantautore italiano, Lucio Dalla – ancora oggi tra gli artisti più ascoltati ed ascoltato da più generazioni – e ad introdurlo mi piace sia proprio un suo verso, che trovo tra i più belli di sempre, non solo se si parla di musica, ma di poesia in generale: “Così lei restò sola nella stanza, la stanza sul porto con l’unico vestito, ogni giorno più corto”, tratta da 4 Marzo 1943 in cui Dalla, cantando, ci parla senza mai esplicitare della mamma incinta, ma anche della sua attesa, del graduale scorrere della gravidanza e della povertà vissuta durante la guerra. Tutto in un unico contesto senza dire nessuna parola chiave, ma evocando un mondo che in poche parole sembra a portata di mano. Ogni volta che ascolto questo brano rimango affascinato dal genio celato dietro quel verso e quella canzone tutta ed ogni tanto…
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Le donne spagnole ci chiedono di far girare questo video, è il racconto della giornata di manifestazione che 1 febbraio 2014 ha coinvolto tutta la Spagna per protestare contro la riforma della legge sull’aborto Gallardon, che riporterebbe le donne all’aborto clandestino e al rischio della vita.
Quetso è il messaggio che accompagna il video, qui sotto trovate il link.
“Aiutateci a diffondere ovunque, condividete per terra, mare e aria, così che non possano silenziarci, che ci ascoltino, che ci prendano in considerazione”.
“Perché noi registe volgiamo che il nostro lavoro sia il nostro modo di partecipazione e il contributo in un momento storico e politico particolarmente rilevante, nel quale crediamo debba essere un passo avanti per difendere i diritti e le libertà delle donne e della cittadinanza”.
#TrendelaLibertad #ContraLeyaborto #Yodecido #NoLeyaborto
di Angela Balzano
Vale più il diritto all’obiezione o quello alla salute? Quando si decide di lavorare per lo stato, prevale il diritto individuale o il dovere di fedeltà alla Repubblica? Queste sono solo alcune delle domande a cui cerca di dare risposta la giurista Federica Grandi nel libro “Doveri costituzionali e obiezione di coscienza”. L’autrice analizza la contraddizione creatasi tra la legge 194 e uno dei suoi articoli, il 9, che prevede l’obiezione di coscienza
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